Finalmente…eccoci! Dopo tre mesi di trepidante attesa, cure infinite, aspettative immense…il tuo raccolto è pronto!
Mica ti vorrai distrarre proprio ora!?!
Infatti, mentre si fa un gran parlare di setting di coltivazione, topping, scrog, booster, strains, poco ci si preoccupa di assicurare al nostro prezioso prodotto finale un’accurata conservazione!
Santa Planta, approfittando di un utilissimo workshop presso Canapa Mundi, è felice di riportarvi le importanti dritte acquisite direttamente dall’azienda leader in campo di conservazione e stoccaggio!!
Boveda, ovviamente!
La prima slide proposta evidenzia subito le caratteristiche che definiscono un prodotto di alta qualità.
Queste hanno a che fare con il contenuto di principi attivi, di terpeni, della giusta umidità e di assenza di contaminazioni (pesticidi, parassiti, muffe).
In particolare l’umidità residua del prodotto e dell’ambiente in cui viene stoccato sono in grado di favorire o impedire la proliferazione di temibili muffe che possono portare all’esigenza di distruggere parte del raccolto.
Viceversa, un’umidità insufficiente provocherà una perdita di qualità in termini di ricchezza di terpeni, e di quantità per un calo sproporzionato del peso finale!
Per una volta tanto, abbiamo dei parametri standard di riferimento ufficiali dettati da ASTM (American Society for Testing and Materials).
Il prestigioso ente pone una soglia di conservazione ottimale per la cannabis tra il 55% e il 65% di umidità. Sopra a questo range, l’attività batterica e micotica può maggiormente proliferare, al di sotto, invece, si ha una perdita progressiva di terpeni, la parte più volatile dei principi attivi della cannabis.
In che modo possiamo controllare e mantenere questo virtuoso range?
Facile! Con le mitiche bustine BOVEDA
Molti di voi avranno già adocchiato queste bustine nel growshop preferito (Santa Planta, vero!!!???) molti meno di voi le stanno utilazzando…ancor meno ne conoscono il funzionamento!
Bene, siamo in presenza di un articolo estremamente efficace e allo stesso tempo sicuro e di semplice utilizzo. Basta inserire la bustina adatta alla quantità da stoccare all’interno di un contenitore preferibilmente di vetro e a chiusura ermetica.
Ogni busta boveda contiene semplicemente ACQUA E SALE + UNA MEMBRANA A OSMOSI INVERSA. Il sale, che come sappiamo ha alte proprietà igroscopiche, è in grado di accumulare umidità in eccesso, e, grazie alla membrana, di rilasciarne in caso di umidità insufficiente.
Semplice, vero?
Bando a metodi improvvisati come la buccia di arancia o la fetta di pane! Anche loro sono in grado di rilasciare e assorbire umidità…ma, oltre a formare odori estranei, concorrono alla formazione di muffe!
Il sale, oltre ad assorbire e rilasciare umidità, è infatti anche STERILE!
Le buste Boveda sono disponibili in molti formati, adatti al quantitativo più modesto come a grandi volumi! Inoltre disponiamo di due “percentuali”: 58% e 62%.
Sono entrambe adatte al perfetto stoccaggio della cannabis, sta a noi “giocare” con le due percentuali, esempio iniziando con il 62% per poi passare al 58%.
Vi lasciamo con un’ultima osservazione: le bustine Boveda non sono adatte ad essere inserite in sacchetti sottovuoto. In assenza di aria la membrana non potrebbe lavorare, inoltre si potrebbe bucare la bustina Boveda con la pressione esercitata dai rametti.
Per concludere: VIVA IL VETRO E…..VIVA BOVEDA!!!!